Qual È l’Alfabeto Cinese? Esiste Davvero? Scopriamolo Insieme!

In Cinese Esiste l’Alfabeto? // Le 10 Cose Che Devi Sapere

Nell’alfabeto inglese ci sono 26, come in quello italiano. L’alfabeto cirillico del russo, invece, ne ha 33.

E l’alfabeto cinese? Non esiste.

Il cinese è tutto incentrato sui caratteri che non vengono messi insieme per formare le parole come si fa con le lettere dei nostri alfabeti.

Questi, in realtà, sono essi stessi delle parole di senso compiuto.

Ogni carattere è composto da una sillaba e la sillaba ha già di per sè un significato.

Un carattere preso singolarmente è una parola, ma parole composte possono essere formate da due o più caratteri messi insieme.

Non esiste un alfabeto cinese – solo migliaia e migliaia di caratteri

Alfabeto Cinese La storia dei caratteri cinesi

Alfabeto Cinese | Se non esiste un alfabeto, come si inizia a studiare il cinese?

Alfabeto Cinese | Quanto è logico il cinese?

Alfabeto Cinese | “Da quante lettere è composto l’alfabeto cinese?”

Alfabeto Cinese | Radicali: cosa sono i radicali cinesi?

Alfabeto Cinese | Introduzione al pinyin

Alfabeto Cinese | Altri esempi di alfabeto cinese

Alfabeto Cinese | I 10 caratteri cinesi più comuni

Alfabeto Cinese | Cosa dicono gli esperti

Alfabeto Cinese | Letture in più?

Alfabeto Cinese | Perché i cinesi non pronunciano la /r/?

Alfabeto Cinese | Domande frequenti

Alfabeto Cinese | La storia dei caratteri cinesi

Prima di addentrarci nel succo della questione, vale la pena fare un passo indietro e dare uno sguardo alla lunga storia che la lingua cinese si porta dietro.

alfabeto-cinese

La lingua cinese è una delle più antiche al mondo.

A differenza di molte altre lingue, il cinese non ha un alfabeto e non viene scritto usando una serie di lettere, ma piuttosto usando immagini che hanno significato e suoni.

Gli storici hanno trovato un’antica iscrizione cinese che risale a più di 3000 anni fa.

Tuttavia, la scrittura moderna che riconosciamo oggi ha circa 2000 anni ed è stata sviluppata durante la dinastia Han.

Sicuramente, come tutte le lingue, il cinese si è evoluto sin da quando è stato creato lo “script clericale“.

I caratteri scritti si sono evoluti sviluppandosi in molti dei linguaggi moderni, come il cantonese (lingua madre a Hong Kong e Guangdong, Cina).

All’interno della Cina continentale i caratteri continuarono a svilupparsi fino al 1950, quando furono introdotti i caratteri  semplificati, in modo da ridurre il tasso di analfabetismo cinese.

Questi caratteri semplificati sono i più usati in Cina oggi, anche se i caratteri tradizionali sono ancora usati a Taiwan e Hong Kong.

Alfabeto Cinese | Se non esiste un alfabeto, come si inizia a studiare il cinese?

Bella domanda! La risposta è semplice (in teoria): imparando i caratteri uno alla volta.

Quando inizi a conoscere i tuoi primi 10-20 caratteri, capirai che questi appaiono in molte altre parole e, alcuni, hanno persino lo stesso suono.

Come può essere? Proviamo a spiegarlo senza provocarti un 头疼 (tóu téng), ossia mal di testa.

Ecco uno dei caratteri più comuni: 一 (yī, in italiano “uno”)

Bene, hai imparato il tuo primo carattere cinese. Ciò significa che ogni volta che vedrai 一 () significherà che “è uno di qualcosa“, giusto? Sbagliato.

Poiché non esiste l’alfabeto cinese, i caratteri possono essere uniti per formare un’altra parola. La grazia salvifica è che questo principio segue una logica generale.

Cerchiamo di spiegare.

Questo carattere significa COMUNE o GENERALE: 共 (gòng)

Quindi ora hai imparato due caratteri cinesi.

Adesso imparerai la tua terza parola, e questo avverrà semplicemente mettendo insieme i due caratteri precedentemente memorizzati…in questo modo: 一共 (yī gòng)

Tutti insieme in cinese

Quale sarà il significato di 一共? Significa tutto (insieme).

Una volta che si imparano a mettere insieme i caratteri, si è già a metà strada per imparare a formare nuove parole.

Finora abbiamo imparato due caratteri, ma in realtà conosciamo un totale di tre parole.

Mentre sviluppi la tua conoscenza del cinese, vedrai caratteri che si uniscono e andranno ad aumentare il tuo vocabolario al punto in cui riuscirai a supporre il significato di una parola anche se non lo saprai per certo.

Proviamo con un altro esempio: 时 (shí, in italiano “tempo”) e 区 (qū, in italiano “area”)

Ma cosa succede quando metti insieme questi due caratteri? Cosa potrebbe significare la parola 时 区?

时 + 区 = Fuso Orario

Quindi, nonostante la mancanza di un alfabeto fisico cinese, la logica è un elemento di grande importanza quando si tratta di imparare il mandarino.

Alfabeto Cinese | Quanto è logico il cinese?

Nonostante l’enorme numero di caratteri, esistono molti esempi che dimostrano quanto è logico il cinese.

Prendiamo la parola ELETTRICITÀ:电 (diàn)

Ora prendiamo queste parole:

  • Visione – 视 shì
  • Cervello – 脑 nǎo
  • Ombre – 影 yǐng

OK, abbiamo raccolto tre nuove parole.

Ora, per ognuna di queste tre parole metteremo la parola “elettricità” davanti ad essa per creare una nuova parola:

  • Elettricità + Visione = TV 电视 (diànshì)
  • Elettricità + Cervello = Computer 电脑 (diànnǎo)
  • Elettricità + Ombre = Cinema 电影 (diànyǐng)

Risulta essere tutto molto più logico in questo modo!

Quindi, anche se il cinese non ha un alfabeto in cui si mettono insieme le lettere per formare le parole, si ha invece un numero un po’ più ampio di caratteri con cui puoi fare lo stesso processo.

Alcune parole sono composte da un solo carattere, altre da due o tre (anche quattro o cinque, in casi più rari).

Alfabeto Cinese | “Da quante lettere è composto l'”alfabeto” cinese?”

Questa è una domanda che molte persone si pongono prima di iniziare a studiare il cinese.

Se hai letto fino a questo punto saprai che questa domanda non ha una risposta a causa della mancanza di un vero alfabeto.

Tuttavia, ciò non ci impedisce di fare una stima di quanti caratteri compongono la lingua cinese.

Per parlare cinese durante la tua vita quotidiana puoi farcela comodamente conoscendo circa 500-750.

Altrimenti:

  • 2.000 caratteri cinesi: il numero di cui hai bisogno per leggere un giornale.
  • 2.633 caratteri cinesi: il numero di caratteri che dovresti sapere per superare l’esame HSK 6.
  • 8.000 caratteri cinesi: il numero che una persona cinese colta conosce.
  • 20.000 caratteri cinesi: il numero di caratteri che contiene un dizionario moderno.

Ma quanti caratteri cinesi esistono in totale?

Nel grande dizionario cinese 汉语大字典 (Hànyǔ dà zìdiǎn) il numero di caratteri cinesi esistenti è in realtà 54.648.

Invece, nel Dizionario delle varianti cinesi (中华 字 海, Zhōnghuá zì hǎi) sono incluse definizioni per un totale di 106.230 caratteri!

Quindi, se ti viene mai chiesto quante lettere ci sono nell’alfabeto cinese non puoi solo affermare che la domanda è effettivamente errata, ma puoi, a questo punto, citare dei numeri folli contro di loro, solo a scopo di intimidazione!

Tuttavia, in termini di apprendimento del cinese i numeri non sono così scoraggianti.

Dal 2021, l’esame di certificazione linguistica cinese, detto HSK, è stato aggiornato.

Ora infatti non ci sono più 6 livelli, ma 9. Qui sotto trovi una tabella che li riassume:

LivelloDifficoltàNumero di paroleDifferenza dal vecchio HSK
HSK 1Principiante500+350
HSK 2Principiante1272+972
HSK 3Principiante2245+1645
HSK 4Intermedio3245+2045
HSK 5Intermedio4316+1816
HSK 6Intermedio5456+456
HSK 7Avanzato11,092
(da confermare)
(da confermare)
HSK 8Avanzato11,092
(da confermare)
(da confermare)
HSK 9Avanzato11,092
(da confermare)
(da confermare)

Alfabeto Cinese | Radicali: Cosa sono i radicali cinesi?

I radicali sono un ottimo modo per iniziare a comprendere cos’è un carattere e da cosa è composto.

Nel caso in cui non si conosce un carattere molto bene, i radicali possono essere molto utili nella sua identificazione.

La definizione di radicale è la seguente:

Un radicale (in cinese: 部首; pinyinBùshǒu; in giapponese: Bushu; in coreano: Busu; in vietnamita Bộ thủ) è un componente grafico degli Hànzì (汉字, i caratteri cinesi o “sinogrammi”), utilizzato per trovare le parole sul dizionario. Tutti i sinogrammi, sia tradizionali che moderni, sono scomponibili in parti più piccole, che sono proprio i radicali, che quindi formano i “mattoncini” della scrittura, le unità minime. Conoscendo gran parte di queste unità minime e il loro significato, è molto semplice memorizzare i caratteri cinesi.

Wikipedia

Ecco alcuni esempi:

Questo è un radicale, in particolare è quello di “acqua“.

Ciò significa che qualsiasi carattere che vedrai con questi tre tratti sul lato sinistro ha, in qualche modo, a che fare con l’acqua.

Questo è fantastico perché anche se il carattere ti è ignoto, imparando a riconoscere i radicali sarà sempre più facile per te intuirne il significato.

Alcuni esempi del radicale di acqua in alcune parole:

  • Liquido: 液 – yè
  • Fiume: 河 – hé
  • Schiuma o Bolla: 泡 – pào

In totale ci sono 214 radicali cinesi.

Alcuni appaiono sul lato sinistro dei caratteri, alcuni in alto, sotto o sulla destra. C’è anche da dire che alcuni radicali sono molto più frequenti di altri.

Alcuni non sono così ovvi o chiari come quello di “acqua”, altri hanno un significato sottinteso.

Ecco qualche esempio dei radicali più ovvi:

  • Il radicale per persona è  亻(rén)
    • Un esempio di questo radicale in azione è rappresentato da 你 (nǐ) che significa “tu“. 
  • Il radicale per ghiaccio è 冫(bīng)
    • Un esempio di questo radicale in azione è il carattere 冻 (dòng) che significa “congelare“. 
  • Il radicale per porta è 门 (mén)
    • Un esempio di questo radicale in azione è il carattere 间 (jiān) che significa “stanza“.

ATTENZIONE – Il terzo radicale, 门, circonda il carattere per creare 间 invece di apparire sul lato sinistro.

I radicali esistono in tutte le forme e dimensioni, e possono spesso dare indizi sul significato del carattere.

Alfabeto Cinese | Introduzione al pinyin

Anche se non c’è un alfabeto cinese vero e proprio, il pinyin può rappresentare una grazia salvifica per gli stranieri che imparano a parlare cinese.

Cos’è esattamente il Pinyin?

Con il termine Pinyin (拼音, letteralmente “trascrivere-suoni“) ci si riferisce generalmente allo Hànyǔ Pīnyīn (汉语拼音S, letteralmente “trascrizione di lingua cinese“), che è un sistema per trascrivere in alfabeto latino la pronuncia del cinese moderno.

Il Pinyin è più precisamente un sistema di romanizzazione, ovvero una trascrizione in caratteri latini che include una notazione fonetica. Usando sillabe composte da lettere latine, dotate di alcuni segni diacritici per rappresentare i toni con cui pronunciare le sillabe stesse, il Pinyin fornisce una rappresentazione scritta della pronuncia del cinese moderno.

Wikipedia

Avrai notato che ogni volta che introduciamo un carattere cinese c’è una parola accanto che ci dice come pronunciare il carattere. Questo è Pinyin.

  •  mén
  • 影 yǐng
  • 视 shì

Il carattere è mostrato a sinistra e accanto ad esso vi è il Pinyin.

Quest’ultimo ci dice come pronunciare il carattere correlato di tono. I toni del cinese rappresentano un altro argomento che andremo a trattare a breve.

Le parole in cinese sono divise in due parti: pinyin – iniziali e finali.

Come suggeriscono i nomi, le iniziali sono rappresentate dalla prima sillaba della parola e le finali le procedono. Per esempio:

  • fēn 分 può essere divisa in iniziale (f) e finale (ēn)
  • shuō 说 può essere divisa in iniziale (sh)finale (uō)
  • shàng 上 può essere divisa in iniziale (sh)finale (àng)

Ogni singola parola in cinese sarà composta da una iniziale e una finale (con il tono posto sulla finale).

In totale ci sono 21 iniziali e 37 finali.

Il pinyin è un ottimo modo per facilitare l’apprendimento del mandarino.

Il primo passo sarà quello di imparare i toni e i suoni delle iniziali e delle finali.

Una volta in grado di leggere il pinyin, inizierai a far corrispondere i caratteri. Facile!

Vale la pena notare che alcune delle iniziali e delle finali hanno suoni simili a quelli dell’inglese, ma altri no.

Vediamo alcuni esempi:

  • shàng (come a Shanghai) – suona come in inglese.
  • fēn – suona come in inglese.
  • C – è in realtà un suono “ts”, molto simile alla seconda parte della parola “ciao” in italiano.
  • D – suona come in italiano.
  • Q – è pronunciato con un suono simile a “ci”.
  • Zh – suona come una “J”.

Quindi vedrai, mentre alcune delle iniziali e delle finali seguiranno lo schema del suono in italiano, altre no. 

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Alfabeto Cinese | Altri esempi di alfabeto cinese

Wade-Giles – sistema di scrittura romanizzata per la traslitterazione del cinese, ideato da Sir Thomas Francis Wade (1818-1895) e Herbert Allen Giles (1845-1935). È stato in gran parte sostituito da Pinyin.

Prima che il sistema del pinyin diventasse di uso comune, nella Cina continentale esistevano diversi sistemi usati per scrivere il mandarino foneticamente.

Uno dei principali sistemi di romanizzazione utilizzati era il sistema Wade-Giles.

Sviluppato da un ambasciatore britannico in Cina, Thomas Francis Wade, egli fu il primo professore di cinese all’università di Cambridge e pubblicò il suo primo libro di testo sul cinese nel 1867.

Creò il proprio sistema fonetico per la pronuncia dei caratteri cinesi che venne successivamente perfezionato da Herbert Allen Giles e da suo figlio Lion Giles, rispettivamente un diplomatico britannico in Cina e un curatore del museo britannico.

Per questo divenne noto come il sistema Wade-Giles.

Questo sistema condivide alcune somiglianze con il pinyin tuttavia con variazioni significative nella pronuncia delle consonanti e delle vocali.

Oggi è stato interamente sostituito dal pinyin sia all’interno che all’esterno della Cina continentale.

A Taiwan il Wade-Giles è ancora usato per alcune cose come i nomi geografici.

un altro sistema usato principalmente per scrivere il mandarino taiwanese è il Zhuyin fuhao (注音 符號), noto anche come Bopofomo.

Questo usa 37 simboli e 4 segni di tono per trascrivere tutti i suoni.

I primi quattro simboli sono ‘bo’ ‘po’ ‘fo’ e ‘mo’ (ㄅ ㄆ ㄇ ㄈ), da cui proviene il nome alternativo.

A differenza del Pinyin e del Wade-Giles, Zhuyin Fuhao è un sistema fonetico indipendente e non usa le lettere dell’alfabeto romano.

In alcuni casi questo rappresenta un vantaggio, poiché i simboli non vengono facilmente confusi con le altre pronunce.

Il sistema è stato sviluppato all’inizio del 1900 durante l’era della Repubblica di Cina.

Una commissione guidata da un uomo di nome Wu Zhihui fu chiamata allo scopo di unificare la pronuncia cinese.

I simboli sono basati sui caratteri stenografici del filosofo e scrittore cinese Zhang Binglin.

Zhuyin Fuhao è ancora ampiamente utilizzato a Taiwan, in particolare nelle scuole elementari e medie per insegnare ai bambini i suoni fonetici.

È comune vederlo nei libri di testo insieme ai caratteri cinesi e nei dizionari.

Alfabeto Cinese | I 10 caratteri cinesi più comuni

Imparare il cinese riguarda in gran parte la capacità di conservare la conoscenza dei caratteri.

Tuttavia, è sorprendente notare quanto spesso i più comuni caratteri possano comparire nella vita di tutti i giorni.

Analizziamo la lista dei caratteri cinesi più popolari e forniamo alcuni esempi degli stessi in azione.

de(Particella Grammaticale) – Uso = 95.6
uno/un pò – Uso = 94.3
shìessere – Uso = 93.0
no/non – Uso = 91.8
le(Particella Verbale utilizzato per cambio di situazione o azioni completate) – Uso = 90.7
rénpersona – Uso = 89.7
Io/me – Uso = 88.7
zàitrovarsi a/stare – Uso = 87.8
yǒuavere, ci sono – Uso = 87.8
10°Lui – Uso = 86.9

的 (de – particella grammaticale)

Ti presentiamo il carattere più utilizzato in cinese: il 的.

Stranamente questa parola non ha un significato o una traduzione specifici.

“的” è una delle tre “particelle de” in cinese e viene usato per indicare il possesso.

Ecco alcuni esempi:

  • 我的手机
    wǒ de shǒujī
    Il mio telefono
  • 我们的老师
    wǒmen de lǎoshī
    Il nostro insegnante
  • 你的猫
    nǐ de māo
    Il tuo gatto
Carattere-de

“La macchina di mio padre”, ad esempio, si tradurrebbe in:

我 爸爸 的 车
wǒ bàba de chē
La macchina di mio padre

一 (yī – “uno” o “un po’”)

Il carattere cinese per il numero uno è il più semplice di tutti, scritto con un solo tratto.

Anche i numeri due e tre seguono una logica molto simile (二, 三), rendendo questi tre caratteri cinesi molto semplici da ricordare.

Il carattere 一 copre un’ampia gamma di significati, i quali lo rendono il secondo carattere in ordine di popolarità.

Questi includono: “prima”, “meglio”, “una volta”, “solo”.

Ecco alcuni esempi:

UNO in cinese
  • 一瓶牛奶
    yī píng niúnǎi
    Una bottiglia di latte
  • 第一名
    dì yī míng
    In primo luogo
  • 我们看起来一样
    wǒmen kàn qǐlái yīyàng
    Noi siamo uguali

Come puoi vedere ci sono molti potenziali usi diversi per 一, quindi ecco perchè è il secondo carattere più usato in cinese.

是 (shì – “essere”)

是 è generalmente usato per collegare due nomi insieme ed è uno dei caratteri che imparerai a vedere e ascoltare ogni giorno. 

Nel pronunciare questo carattere bisogna essere sempre molto attenti poiché esistono davvero molti altri caratteri con pronuncia simile.

Ad esempio, il pinyin per il numero dieci è “shí”, con il tono crescente. Stai attento a non confonderlo.

Ecco alcuni esempi di 是:

batman-meme-chinese-common-character
  • 我是学生。
    wǒ shì xuésheng
    Sono uno studente
  • 你是老板吗?
    nǐ shì lǎobǎn ma?
    Sei tu il capo?
  • 你是英国人吗
    nǐ shì yīngguó rén ma?
    Sei inglese?

Un errore comune quando si impara il cinese è quello di usare 是 per collegare il soggetto con un aggettivo.

Ad esempio, per dire che sono italiana, si usa 是 per collegare Io e italiana.

Per dire che sono felice ometterò 是 e dirò “我 很 开心”.

X 我 是 开心 non è corretto.

Caratteri Cinesi Simili: I 5 Più Difficili! Thumbnail

Caratteri Cinesi Simili: I 5 Più Difficili!

5 Coppie Di Caratteri Cinesi Simili // Come Distinguerli Se uno dei luoghi comuni più diffusi in Occidente vuole che i cinesi siano “tutti uguali”, chi è alle prime armi con lo studio della lingua, potrebbe pensare lo stesso dei…

不 (bù – “no/non”)

NO, NON in cinese
  • 我是学生。
    wǒ shì xuésheng
    Sono uno studente
  • 我不是学生。
    wǒ bù shì xuésheng
    Io non sono uno studente
  • 我是澳大利亚人
    wǒ shì àodàlìyǎ rén
    Sono Australiano
  • 我不是澳大利亚人
    wǒ bù shì àodàlìyǎ rén
    Io non sono Australiano

(le – particella verbale)

了 è un carattere che ha fatto venire un gan mal di testa a molti studenti nel cercare di capire esattamente quando e dove usarlo.

Non esiste un vero equivalente in italiano o in lingue occidentali. Tuttavia, una volta capita la logica del suo funzionamento, utilizzarlo sarà un gioco da ragazzi.

In poche parole il了 è usato per indicare il completamento di un’azione o il cambiamento di una situazione.

  • 现在太晚了 。
    xiànzài tài wǎn le.
    Ora è tardi
  • 他太帅了 。
    tā tài shuài le.
    Lui è molto bello
  • 他买了一个新手机。
    tā mǎi le yī gè xīn shǒujī.
    Lui ha comprato un nuovo telefono
  • 我们看过了。
    wǒmen kàn guo le.
    Noi l’abbiamo visto (già)

人 (rén – “persona”)

Un carattere semplice da ricordare! 人 si riferisce a una o più persone e può ricordare una persona che cammina.

Persona in cinese
  • 三个人
    sān gè rén
    Tre persone
  • 别人
    bié rén
    Altre persone
  • 工人
    gōng rén
    Lavoratori

我 (wǒ – “Io, mio o me”)

Un carattere che, considerando il suo significato, si ipotizzerebbe come il primo della lista.

我 si riferisce a “io, mio, me”, ma in realtà il carattere viene utilizzato anche per il plurale con l’aggiunta di un suffisso.

Ad esempio “noi” si traduce in 我+们 (我们 wǒmen) .

Io in cinese
  • 我很好
    wǒ hěn hǎo
    Sto bene
  • 我们是意大利人
    wǒmen shì yìdàlì rén
    Noi siamo Italiani
  • 我34岁
    wǒ 34 suì
    Ho 34 anni
  • 我喜欢吃比萨
    wǒ xǐhuān chī bǐsà
    Mi piace mangiare la pizza

在 (zài – “essere collocati, trovarsi a”)

在 è un verbo che viene utilizzato per confermare la posizione o la presenza di qualcosa.

Si traduce in “essere in” o “trovarsi a”.

Come nell’esempio precedente, un errore comune quando si impara il cinese è includere 是 quando si usa 在. Ad esempio, dire 我 是 在 上海 non è grammaticalmente corretto.

Invece:

Trovarsi in cinese
  • 我在上海。
    wǒ zài Shànghǎi.
    Sono a Shanghai.
  • 他们在英国。
    tāmen zài Yīngguó.
    Loro sono in Inghilterra.
  • 谁在楼上?
    shéi zài lóushàng?
    Chi è di sopra?
  • 你住在哪里?
    nǐ zhù zài nǎ lǐ
    Dove vivi?

有 (yǒu – “avere, esserci”)

有 è molto comune in cinese e ha molti usi.

Il più basilare di questi è “avere”, quindi indica il possesso.

Per fare la negazione con 有, è necessario farlo precedere da 没 (méi).

没有 si traduce in “non avere””non esserci”.

Avere in cinese
  • 今天你有课吗?
    jīntiān nǐ yǒu kè ma?
    Hai lezione oggi?
  • 我们有三个女儿 。
    wǒmen yǒu sān gè nǚ’ér.
    Abbiamo tre figlie.
  • 我没有钱。
    wǒ méi yǒu qián
    Non ho soldi.
  • 日本有很多中国人。
    rìběn yǒu hěn duō Zhōngguó rén.
    Ci sono molti cinesi in Giappone.

他 (tā – “lui, suo”)

Il concetto di tā può essere un grande esempio del perché imparare il cinese non è poi così difficile.

Mentre in italiano abbiamo parole diverse per lui/lei, in cinese si usa lo stesso pinyin (anche se un diverso carattere per maschile e femminile).

他 è il carattere per la versione maschile (lui, lui, suo), mentre 她 è l’equivalente femminile. C’è anche un terzo “tā” (它), che si riferisce a “esso”.

Ecco alcuni esempi di come può essere usato in una frase in cinese.

Lui, lei, esso in cinese
  • 他们
    tāmen
    Loro
  • 他几岁了
    tā jĭ suì le
    Quanti anni ha lui?
  • 他的书
    tā de shū
    Il suo libro
  • 他上周去了上海
    tā shàng zhōu qùle shànghǎi
    Lui è andato a Shanghai la scorsa settimana

Alfabeto Cinese | Cosa dicono gli esperti

Fin qui abbiamo coperto un gran numero di argomenti e dato un’occhiata ai diversi aspetti della lingua cinese e dei suoi caratteri. Ora abbiamo bisogno di qualche testimonianza.

Abbiamo parlato con due parlanti cinesi non nativi.

Ognuno di loro ha dato il proprio parere riguardo lo studio del cinese e qualche consiglio per superare gli inevitabili ostacoli che si presentano durante l’apprendimento di questa bellissima lingua.

Simon da Omniglot

Il primo a darci il suo parere è SIMON AGER, il fondatore del sito omniglot.com.

Simon ha conseguito una laurea in Studi moderni cinesi e giapponesi presso l’Università di Leeds, ha studiato giapponese all’Università di lingue straniere di Kansai a Osaka e ha studiato letteratura moderna e classica all’Università Normale di Taiwan a Taipei.

Attualmente gestisce Omnglot.com, un’enciclopedia online di sistemi e linguaggi di scrittura.

Parla fluentemente il mandarino, ha un buon giapponese e una conoscenza di base di cantonese e taiwanese.

“Ho studiato cinese e giapponese in università nel Regno Unito, a Taiwan e in Giappone, quindi ho qualche esperienza nell’apprendimento di caratteri cinesi, ho imparato sia caratteri semplificati che tradizionali, così come i kanji giapponesi. C’è voluto un sacco di tempo e impegno ma è stato interessante e gratificante, e mi ha aiutato a trovare lavoro a Taiwan e nel Regno Unito. Ho scoperto che imparare l’ordine corretto nell’esecuzione dei tratti e scrivere i caratteri a mano molte volte mi ha aiutato tantissimo a memorizzarli. I caratteri e il concetto che rappresentano, con i loro suoni, creano immagini mentali: più caratteri si imparano, più facile diventa l’apprendimento“.

Simon Ager

Puoi seguire Simon sul suo blog Omniglot e YouTube.

Lindsay da Lindsay does Languages

Di seguito abbiamo Lindsay Williams, specialista delle lingue, che gestisce il sito web lindsaydoeslanguages.com.

È interessante notare che tramite il suo sito web afferma che imparare le lingue non era una cosa che le interessasse finché non si è imbattuta in GCSE spagnolo per tradurre le canzoni di Shakira!

Lindsay ha iniziato a studiare le lingue come hobby ma ciò si è man mano trasformato nel suo lavoro. Brava Lindsay!

“Quando ho iniziato a studiare il cinese in passato, ho subito pensato che i caratteri suscitano un grande interesse. Essi sono capaci di creare nella mente di chi li impara un nuovo livello di interesse per il linguaggio, soprattutto quando si apprende una lingua che utilizza uno script con cui non si è familiari. Potrebbe sembrare spaventoso all’inizio, ma appena la tua mentalità inizierà a cambiare ed entrerai nell’ottica di questa lingua, la tua prospettiva non potrà essere diversa da quella positiva e troverai sicuramente il metodo giusto che ti aiuti ad imparare e memorizzare più facilmente. Probabilmente imparare nuovi caratteri diventerà una delle tue cose preferite nell’apprendimento del cinese! “

Lindsay Williams

Olly da I Will Teach You A Language

Ultimo, ma certamente non meno importante, ti presentiamo I Will Teach You A Language.

Questo sito è un’ottima risorsa online per l’apprendimento delle lingue gestito da Olly Richards.

“Imparare a leggere il cinese è un compito importante, e l’idea di rimandarlo a un tempo successivo è sempre molto allettante!” In effetti, anche io ho commesso questo errore mentre imparavo il giapponese e il cinese, scegliendo di concentrarmi piuttosto sul parlato, è un’errore da non ripetere mai più. Per diventare un parlante fluente, devi essere alfabetizzato abbastanza nella lingua  target e questo è possibile solo imparando a leggere! Essere in grado di leggere, sblocca l’accesso ad una quantità infinita di contenuti, e quei contenuti diventeranno i tuoi migliori insegnanti! “

Olly Richards

Se desideri saperne di più da Olly dai uno sguardo al suo canale YouTube e Instagram. Ti offrirà un sacco di risorse utili ogni settimana!

Alfabeto Cinese | Letture in più?

Hai sete di sapere di più? Non posso biasimarti! Il cinese è un argomento affascinante che non conosce confini.

Fortunatamente il nostro blog è il posto perfetto per scoprire infiniti argomenti relativi alla Cina. Ecco alcuni articoli che pensiamo ti possano interessare:

Abbiamo anche un’ottima risorsa gratuita se vuoi saperne di più dagli esperti di lingua cinese. Il nostro PDF  gratuito è disponibile per il download. Vale la pena salvare una copia sul tuo computer!

Alfabeto Cinese | Perché i cinesi non pronunciano la /r/?

Una delle caratteristiche cinesi che viene più spesso caricaturizzata è la loro difficoltà nel pronunciare la consonante /r/ quando parlano in italiano.

Ma perché i cinesi non riescono a pronunciare la nostra lettera /r/? Eppure, in cinese, la “r” esiste!

Innanzitutto, la /r/ cinese e la /r/ italiane sono molto diverse.

Difatti, il cinese medio ha perso la capacità di pronunciare la nostra /r/ poiché si tratta di una una consonante vibrante sonora.

Al contrario, la /ɾ/ cinese è monovibrante.

Alfabeto cinese – Domande frequenti

Esiste un alfabeto cinese?

Non esiste nessun alfabeto cinese.

Cos’è il pinyin?

Il pinyin è un sistema per trascrivere in alfabeto latino la pronuncia del cinese moderno.

Il Pinyin è più precisamente un sistema di romanizzazione, ovvero una trascrizione in caratteri latini che include una notazione fonetica.

Quanti caratteri devo sapere per parlare cinese?

2.000 caratteri cinesi: il numero di cui hai bisogno per leggere un giornale.

2.633 caratteri cinesi: il numero di caratteri che dovresti sapere per superare l’esame HSK 6.

8.000 caratteri cinesi: il numero che una persona cinese colta conosce.

20.000 caratteri cinesi: il numero di caratteri che contiene un dizionario moderno.

Quanti sono i nuovi livelli HSK?

9

Quanti sono i radicali cinesi?

In totale ci sono 214 radicali cinesi.

Come si inizia lo studio del cinese se non c’e’ un alfabeto da imparare?

Lo studio del cinese inizia imparando i caratteri uno alla volta.

Perché i cinesi non pronunciano la /r/?

I cinesi hanno perso la capacità di pronunciare la nostra /r/ poiché si tratta di una una consonante vibrante sonora. Al contrario, la /ɾ/ cinese è monovibrante.

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